Recensione Album: Nicole Scherzinger - Killer Love

E' stata una lunga strada quelle che ha portato Nicole Scherzinger a lanciare il suo primo album da solista. La cantante è nota per il suo ruolo da leader delle Pussycat Dolls, gruppo che ha raggiunto un grandissimo successo col primo album PCD, in cui per il 90 per cento del tempo canta solo Nicole! Se da una parte è arrivato il successo, da condividere con le compagne del gruppo, dall'altra Nicole ha legato la propria immagine a quella del gruppo, ovvero ragazze sexy che fanno balletti altrettanto sexy, non quello che ci vuole per farsi prendere sul serio come cantante. Un motivo per cui viene molto sottovalutata.
Dopo che fallì il tentativo di lanciare il primo album da solista Her Name Is Nicole, nonostante alcuni buoni riusultati in Europa ( Baby Love entrò addirittura in top 10 in Italia ), decise di continuare la strada con le Pussycat Dolls e uscì il secondo album, Doll Domination in cui confluirono molte canzoni inizialmente pensate per l'album di Nicole, tra cui la perla dell'album I Hate This Part.
Finalmente il 18 Marzo 2011 esce ufficialmente in Inghilterra il suo primo album da solista Killer Love.


Anch'io all'inizio ero scettico su di lei, ma dopo aver ascoltato le sue prime canzoni tra cui Don't Hold Your Breath mi sono deciso a sentire l'intero album e mi ha piacevolmente sorpreso.
Iniziamo col dire che Nicole ha delle capacità canore molto sopra la media di quello che si sente in giro, infatti è proprio grazie alla sua voce che nel 2001 viene notata in una competizione canora volta a formare un nuovo gruppo.
L'album non è stato fatto in fretta e furia e si sente, non ci sono canzoni messe lì per riempire gli spazi; Nicole ha dichiarato di aver scritto e composto tantissime canzoni nel periodo tra il 2007 e il 2011. La produzione poi è stata affidata quasi del tutto a RedOne, famoso per aver portato al successo Lady Gaga, e questo da un parte ha reso una parte dell'album abbastanza scontata.
Detto questo reputo l'album un ottimo prodotto pop, sicuramente di più alto livello rispetto all'ultimo lavoro della collega / rivale Rihanna e compagnie varie.
L'album è stato lanciato prima in Inghilterra e poi nel resto dell'Europa, ma non in Italia, e sarebbe dovuto arrivare anche in America in una versione leggermente differente ma poi non è stato più lanciato, in questo caso è stato stranissimo il comportamento tenuto dalla casa discografica, ma ne parlerò più avanti. Nonostante questo ha venduto ad oggi più di 750.000 copie.

1) Poison - L'album si apre con Poison, primo singolo ufficiale lanciato in Inghilterra con una splendida performance a Xfactor. Risaltano molto la base e la voce potente di Nicole per una canzone che fa del beat il suo punto forte.  RedOne si sente molto, il singolo è stato pensato per fare bene in classifica e infatti ha raggiunto la numero 3 in UK.

2) Killer Love - A mio parere questa doveva essere estratta come primo singolo. La migliore della parte più movimentata dell'album. Unisce il Pop con un pizzico di chitarra Rock per una canzone che ti prende dalle prime storfe ed esplode nel ritornello. Veramente un peccato non averla lanciata come singolo.

3) Don't Hold Your Breath - Altro pezzo forte il secondo singolo estratto, è pure quello di più successo grazie alla prima posizione raggiunta nel Regno Unito e un buon successo in tutta Europa.
E' una mid-tempo che raggiunge l'apice nel ritornello che risulta ben riuscito e ti prende fin dal primo ascolto. Tutto è stato curato nei minimi dettagli e la canzone si sposa perfettamente con la voce di Nicole. E' stata ( giustamente) lanciata anche negli USA come secondo singolo ma non è riuscita ad emergere in un mercato in cui le Ballad proprio non vanno più.

4) Right there - Terzo singolo inglese e primo americano. La versione originale era cantata solo da Nicole mentre in quella ufficiale c'è la partecipazione di 50 Cent, è riuscita ad entrata nella top 40 americana. Secondo me è la canzone più banale dell'album fatta per l'estate ma senza avere una base abbastanza electro-pop per diventare un tormentone. Alla fine la canzone rimane leggera e abbastanza carina.

5) You Will Be Loved - Inizia la parte più lenta dell'album, quella in cui Nicole riesce a tirare fuori la voce ed esprimersi nel migliore dei modi.
You will be loved inizia originalmente con uno strano Oleeiijuuu che mi ha fatto tanto ricordare Heidi! ma poi si rivela per quello che veramente è: una splendida Slow Jam il cui ritornello inizia a mostrare le qualità vocali di Nicole che non si risparmia neanche qualche acuto e vocalizzo nella parte finale. Magari il ritornello sembrerà un po' ripetitivo ma crea un' atmosfera perfetta grazie alla voce calante.

6) Wet - Torniamo alla parte più movimentata con Wet, quarto singolo. Ricorda molto S&M di Rihanna e non a caso è stata prodotta dagli Stargate. Per il suo genere è molto ben riuscita grazie a una base molto ritmata e un beat forte, ottima canzone da ballare.

7) Say Yes - Stesso genere di Wet ma il risultato è nettamente migliore. E' una Up Tempo firmata Red One e per questo potrà ricordare un po' la prima Gaga, ma riesce a risultare abbastanza originale dato che la voce di Nicole emerge maggiormente rispetto a Wet. Delle canzoni danzereccie è una delle migliori, io l'avrei lanciata al posto di Wet.

8) Club Banger Nation - La parte dance non poteva non chiudersi con la canzone più potente e martellante, la canzone perfetta per conquistare l'America ( chissà perchè non l'hanno lanciata) . Red One questa volta non si è sforzato troppo e ha creato una On The Floor 2.0, alcune parti sono troppo simili.  In questo pezzo esce la parte più gracchiante della voce di Nicole che risulta perfetta per questa canzone che riassumerei con una sola parola, fomentosa!!

9) Power's Out feat. Sting - La parte più calma si apre con questo gioiellino cantato in collaborazione con Sting. Era stata registrata al tempo di Her Name Is Nicole ma è stata tenuta fino ad oggi perchè è qualcosa di speciale. La perfetta fusione delle due voci si sposa perfettamente col ritmo dolce e vellutato di questa Ballad.

10) Desperate - Altra Ballad caratterizzata da una base abbastanza ritmata. Qua la voce di Nicole è molto calda ed emotiva, riesce a trasmettere fedelmente il significato del testo: una ragazza che chiede di non essere abbandonata ed essere lasciata così disperata.

11) Everybody - Sembra strano ma questa canzone è stata prodotta dagli stessi produttori di Poison. Il risultato è completamente differente, una canzone lenta che ha bisogno di più ascolti per essere apprezzata. La base musicale è curatissima e il ritornello risulta lento ma molto scorrevole.

12) Heartbeat feat. Enrique Iglesias - Grande successo europeo per il singolo estratto dall'album di Enrique cantato in collaborazione con Nicole. Una base caratterizzata da una melodia al pianoforte che si ripete continuamente, alle lunghe potrebbe stancare, ma che insieme alle voci dei due cantanti ha raggiunto la notorietà anche qui in Italia.

13) Casualty - Altra grande ballata dell'album; é quella in cui Nicole riesce a giocare meglio con la propria voce e riesce a tirare fuori ottimi vocalizzi.

14) Amenjena - Nicole racconta di aver scritto e composto al piano questa canzone in una sola notte. Si sentono l'emozione e il sentimento. Non è quella canzone che senti un secondo alla radio e ti rimane in testa, anzi, serve molto tempo per capirla ma una volta fatto risulta essere la perla di questa seconda parte dell'album.

E' stata in seguito lanciata una seconda edizione dell'album contenente altre 3 canzoni:

Try With Me - La migliore delle tre, parte lenta e sembrerebbe una ballata ma dopo il primo ritornello inizia la base dance. Forse per questo fatto di non essere pienamente lenta o pienamente elettro non ha raggiunto il successo dei singoli precedenti
Tomorrow Never Dies - Canzoncina Pop con un ritornello abbastanza orecchiabile ma non paragonabile al resto del cd, almeno per me.
Trust Me I Lie - Non saprei definirne bene il genere ma non è sicuramente una semplice canzone commerciale. Alla fine è originale ma niente di che.

Conclusioni:
Ottimo esordio da solista per Nicole, con un album ricco di canzoni splendide affiancate da altre di più  facile appiglio. L'insieme è più che buono e dimostra come anche da sola Nicole riesca e caratterizzarsi come una delle voci più forti nel panorama musicale odierno. Magari il suo timbro non piacerà a tutti ma la versatilità della sua voce è veramente grande e riesce a spaziare tra i vari generi con facilità, ricordiamoci poi che lei ha pure studiato come cantante lirica.
Quello che le manca è l'immagine che hanno le altre star come Lady Gaga e Rihanna, Nicole non finisce sulle pagine dei giornali per articoli di gossip o per gli strani look, nonostante la sua carriera con le Pussycat Dolls farebbe pensare esattamente il contrario.
D'altra parte anche la sua rara bellezza a volte si ritorce contro la sua credibilità, questo è quello che canta nella canzone Pretty, cantata alla finale di Xfactor Usa (dove lei aveva ruolo di giudice) e apprezzata da critica e pubblico.
La casa discografica stranamente non l'ha neanche lanciata come singolo abbandonando il progetto del lancio americano nonostante la grande spinta mediatica di quel periodo ( tra l'altro ha anche vinto la versione americana di Ballando Con Le Stelle con gli elogi dei giudici dimostrando anche le sue doti da ballerina).
Spero quindi che le cose le vadano meglio con il prossimo album, attualmente in lavorazione che aspetto con trepidazione.

voto finale 4/5

Canzoni migliori:


Killer Love
Don't Hold Your Breath
Amenjena

Commenti

  1. Bella recensione. Anche io ho amato tantissimo questo CD e spero che otterrà il successo che si merita.

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  2. Dopo averla conosciuta abbastanza in ritardo mi sono innamorato di questa grandissima artista. Sono d'accordo con te su molte cose anche se tra i brani migliori ne avrei messi altri!

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